Legge del Condizionamento Operante di Skinner.

La seconda legge del comportamento:
Il Condizionamento Operante di Friederich Burrhus Skinner
Ivan Petrovič Pavlov e Friederich Burrhus Skinner

Cosa è che guida il nostro comportamento verso una direzione? E cos’è che lo ferma e magari ci fa cambiare rotta?

Ivan Petrovich Pavlov studiò il modo in cui i nostri visceri e le nostre sensazioni imparano a reagire a certi stimoli. Friderich Burrhus Skinner, il grande psicologo americano che ha operato tra gli anni trenta e gli anni ottanta, mette invece sotto il mirino le manifestazioni del comportamento degli organismi che si muovono nel loro ambiente.

Pavlov si interessò agli apprendimenti passivi, realizzati per contiguità spazio-temporale del tipo imparo a trasalire al fulmine perché lo associo al tuono che verrà subito dopo. Skinner, al contrario, prese in esame gli apprendimenti ottenuti previo movimento attivo nell’ambiente, del tipo faccio questo, ottengo un buon risultato e allora lo faccio di più.

La legge di Skinner, dunque, chiama in causa la relazione causa-effetto: l’apprendimento di un’azione si verifica stabilendo una correlazione tra quell’azione e il suo risultato. La legge di Pavlov, invece, richiede la semplice contiguità spazio temporale, cioè basta che due stimoli vengano percepiti vicini nel tempo e nello spazio.

Queste due leggi del comportamento non si escludono di certo a vicenda. Anzi, le ritroviamo spesso armonicamente sposate a costruire un apprendimento, frutto del loro matrimonio. Il cane di Pavlov, ad esempio, viene condizionato a salivare al ticchettio del metronomo, preliminarmente presentato assieme al cibo. Ebbene il processo di condizionamento è reso possibile dal premio, costituito dal gusto del cibo, che rinforza il comportamento alimentare e si associa al ritmo del metronomo.

In questa playlist ci occuperemo della Seconda Legge del Comportamento, in base alla quale l’uomo modella il comportamento stesso sui risultati percepiti delle sue azioni.

Anche stavolta, il discorso ha una portata planetaria: la legge di Skinner, al pari di quella di Pavlov, entra capillarmente nelle piccole e grandi cose della vita di tutti gli esseri viventi.

Porteremo avanti quest’avventura esplorando le ricadute della legge di Skinner nella clinica, in educazione e nella mediatica. Gli interessati sono attesi da cinque video per un’ora circa di ascolto.

Ringrazio anticipatamente coloro che vorranno fruirne, con l’augurio che possano costituire un interessante elemento di amplificazione della consapevolezza sul fenomeno della vita.

Francesco Liberati